Successfull Stories

Rubangatwero Timothy: una storia di forza e rinascita Rubangatwero Timothy è un paziente affetto da una cardiopatia congenita e, fino a poco tempo fa, non era in grado di stare in piedi né di camminare da solo. Il 30 aprile 2025 è stato inserito nel progetto di supporto con latte presso lo Stefano Campagnolo Health Centre II. Da allora, Timothy ha mostrato miglioramenti straordinari. Oggi riesce a stare in piedi e camminare senza alcun supporto – un traguardo che riempie di gioia e speranza tutti coloro che lo hanno seguito nel suo percorso. Pesa ora 10 kg e la sua circonferenza del braccio (MUAC) è salita a 12,8 cm (zona verde), un chiaro segnale di miglioramento nutrizionale. La storia di Timothy è la prova concreta di come il giusto supporto, una nutrizione adeguata e cure amorevoli possano cambiare la vita di un bambino.

Brian Komakech è cresciuto al St. Jude dopo essere stato trovato da solo nel suo villaggio durante la guerra civile. Durante la sua infanzia, ha ricevuto cura, amore e attenzione — un sostegno che ha lasciato un segno profondo nel suo cuore. Spinto dal desiderio di essere parte attiva della missione del St.Jude, ha intrapreso studi nel campo sanitario e ha completato con successo il programma di infermieristica presso il Lacor Hospital e n ha scelto di dedicare la sua vita al St. Jude, diventando un punto di riferimento per tanti altri bambini e giovani accolti dal centro. Dopo un tirocinio di due anni presso la clinica interna, gli è stato affidato un nuovo ruolo: oggi lavora come infermiere al Stefano Campagnolo Health Centre II, dove si occupa anche della gestione amministrativa del dispensario e coordina un programma di vaccinazione nei villaggi locali, con l’obiettivo di aumentare la copertura vaccinale nelle zone rurali, spesso prive di accesso ai servizi sanitari di base. La storia di Brian è una testimonianza vivente di come l’amore, il sostegno e l’accesso all’istruzione possano trasformare il futuro di una persona — e, attraverso di essa, il futuro di un’intera comunità.

Anena Peace: una voce di speranza e inclusione "La disabilità non è inabilità" – lo dimostra ogni giorno con il suo esempio. Anena Peace è la dimostrazione vivente di come l’istruzione e il supporto possano trasformare una vita. Sostenuta dal St. Jude Children’s Home durante tutto il suo percorso di studi, ha completato con successo la formazione in Servizio Sociale e ha conseguito il diploma. Profondamente grata per il sostegno ricevuto, Anena ha scelto di restituire quanto ricevuto dedicando il suo tempo e le sue energie a chi, come lei, ha vissuto situazioni di vulnerabilità. Oggi è una figura chiave al St. Jude, dove lavora come assistente sociale e coordina il progetto “Una nuova speranza per mamme e bambini con disabilità”. Il suo impegno è rivolto in particolare alle mamme single con figli disabili, che aiuta a costruire attività sostenibili e a ritrovare dignità e speranza. Anena è anche una convinta promotrice dei diritti delle persone con disabilità. Conduce regolarmente incontri e formazioni per favorire l’inclusione nelle comunità e nelle istituzioni. La sua storia è una testimonianza concreta di rinascita, coraggio e dedizione.

Dopo sette anni, Francis ha finalmente incontrato la sua famiglia! Sette anni dopo essere stato abbandonato al Lacor, Francis ha finalmente potuto riabbracciare una parte della sua famiglia! Grazie al lavoro di ricerca familiare, alle visite a domicilio e al supporto economico fornito per coprire il lungo viaggio, la nonna e lo zio di Francis sono riusciti a raggiungere lo St. Jude e ad incontrarlo per la prima volta. È stato un momento profondamente emozionante per tutti noi! La ricongiungimento familiare è una delle massime priorità per il nostro team di assistenti sociali, che ogni settimana si impegna a visitare almeno una famiglia per ciascun bambino e a creare un ambiente sicuro e accogliente per il loro ritorno alla vita familiare. Il tuo sostegno ci permette di raggiungere famiglie che vivono anche molto lontano da Gulu, aiutandole attraverso piccole attività generatrici di reddito, lavori di costruzione o altre forme di supporto per rendere la casa un luogo caldo, sicuro e adatto ad accogliere di nuovo i nostri bambini